E nel vero i componimenti di ciascuna storia sono tanto ordinati e bene spartiti che meritò conseguire quella lode e maggiore, che da principio gli aveva data Filippo. E cosí fu onoratissimamente fra i suoi cittadini riconosciuto, e da loro e da gli artefici terrazzani e forestieri sommamente lodato. Costò questa opera fra gli ornamenti di fuori, che son pur di metallo et intagliatovi festoni di frutti et animali, XXII mila fiorini, e pesò la porta di metallo XXXIIII migliaia di libbre. Finita questa opera, parve a' Consoli dell'Arte de' Mercatanti essere serviti molto bene, e per le lode dateli da ognuno deliberarono che facesse Lorenzo, in un pilastro fuori di Or San Michele, in una di quelle nicchie, ch'è quella che volta fra i cimatori, una statua di bronzo di quattro braccia e mezzo in memoria di San Giovanni Batista, la quale egli principiò né la staccò mai che egli la rese finita; che fu et è opera molto lodata, et in quella nel manto fece un fregio di lettere, scrivendovi il suo nome. E nel frontespizio di quel tabernacolo si provò a far di musaico, facendovi dentro un mezzo profeta.
Era già cresciuta la fama di Lorenzo per tutta Italia e fuori, de l'artifiziosissimo magistero nel getto, di maniera che avendo Iacopo della Fonte et il Vecchietto sanese e Donato fatto per la Signoria di Siena, per il loro San Giovanni, alcune storie e figure di bronzo che dovevano ornare , il battesimo di quel tempio, et avendo visto Sanesi> l'opere di Lorenzo in Fiorenza, si convennono con seco e li feciono fare due storie della vita di San Giovanni Batista.
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