Ma pure la paura che egli ebbe di tale assalto fu cagione che da indi innanzi sempre dipinse le sue figure torte in su uno lato. Costui per escusazione delle tante opere fatte e per i morsi datili dalle lingue di quelle genti, vi fece una storia di lingue che abbruciano, da Cristo in aria maledette e scrittovi sotto: A lingua dolosa. Era Parri solitario e maninconico, e perch'era studiosissimo, s'accortò molto la vita nelle fatiche dell'arte. Morí d'anni LVI et in Santo Agostino nel sepolcro di Spinello suo padre fu ripo,sto, et a quegli che lo conoscevano molto increbbe della sua morte. E perché egli era sempre vivuto con virtú e con fama bonissima, con essa buona fama dopo la morte rimase in vita. Furono le pitture sue circa il MCCCCXL. Et ebbe appresso questo epitaffio:
PROGENVIT PARIDEM PICTOR SPINELLVS ET ARTEMSECTARI PATRIAM MAXIMA CVRA FVIT
VT PATREM INGENIO ET MANIBVS SVPERARIT AB ILLOEXTANT QVAE MIRE PLVRIMA PICTA DOCENT.
MASACCIO
Pittore Fiorentino
Costuma la benigna madre natura, quando ella fa una persona molto eccellente in alcuna professione, comunemente non la far sola, ma in quel tempo medesimo, e vicino a quella, farne un'altra a sua concorrenza, a cagione che elle possino giovare l'una a l'altra nella virtú e nella emulazione, spignere avanti con eccellenzia quelle stesse arti dove elle adoprano, a benefizio dello universo. La qual cosa, oltra il singular giovamento di quegli stessi che in ciò concorrono, accende ancora oltra modo gli animi di chi viene dopo quella età a sforzarsi con ogni studio e con ogni industria, di guadagnare quello onore e quella gloriosa reputazione, che ne' passati tutto il giorno altamente sente lodare.
| |
Cristo Parri Santo Agostino Spinello Fiorentino
|