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      E fu cosa bella il sentir le strane e diverse opinioni sopra di tal materia, percioché chi diceva di far pilastri murati da 'l piano della terra, per volgervi su gli archi, e tenere le travate per reggere il peso; altri voltarla di spugne, acciò fussi piú leggieri il pe,so: e molti si accordavano fare un pilastro in mezzo e condurla a padiglione, come quella di Santo Giovanni di Fiorenza. E ci fu uno chi propose empierla di terra e mescolare quattrini fra essa, acciò che volta, dessino licenzia che chi voleva di quel terreno potessi andare per esso, e cosí in un subito il popolo lo portassi via senza spesa. Solo Filippo disse che si poteva voltarla senza tanti legni e senza pilastri o terra, con assai minore spesa di tanti archi e facilissimamente senza armadura.
      Parve a' Consoli, che stavano ad aspettare qualche bel modo, et agli operai et a tutti que' cittadini, che Filippo avessi detto una cosa da sciocchi, e se ne feciono beffe ridendosi di lui, e si volsono, e li dissono che ragionassi d'altro, che quello era un modo da pazzi, come era egli. Del che, parendo a Filippo di essere offeso, disse: "Signori, considerate che non è possibile volgerla in altra maniera che in questa; et ancora che voi vi ridiate di me, conoscerete (se non volete essere ostinati) non doversi né potersi fare in altro modo. Et è necessario, chi la vorrà condurre nel modo ch'io ho pensato, ella si giri col sesto di quarto acuto, e facciasi doppia, l'una volta di dentro e l'altra di fuori, in modo che fra l'una e l'altra si cammini.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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