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QVANTVM PHILIPPVS ARCHITECTVS ARTE DAEDALEA VALVERIT CVM HVIVS CELEBERRIMI TEMPLI MIRA TESTVDO TVM PLVRES ALIAE DIVINO INGENIO AB EO ADINVENTAE MACHINAE DOCVMENTO ESSE POSSVNT. QVAPROPTER OB EXIMIAS SVI , ANIMI DOTES SINGVLARESQVE VIRTVTES EIVS B M CORPVS XV CALEND MAIAS ANNO MCCCCXLVI HAC HVMO SVPPOSITAGRATA PATRIA SEPELIRI IVSSIT.
Altri nientedimanco per onorarlo ancora maggiormente, gli hanno aggiunto questi altri due:
PHILIPPO BRVNELLESCO ANTIQVAE ARCHITECTVRAE INSTAVRATORI S P Q F CIVI SVO BENEMERENTI P.
PIPPOTAL SOPRA SASSO, SASSO
DI GIRO IN GIRO ETERNAMENTE IO STRVSSI:
CHE COSÍ PASSO PASSOALTO GIRANDO A 'L CIEL MI RICONDVSSI. ,
DONATO
Scultore Fiorentino
Gli scultori che noi abbiamo chiamati vecchi, ma non antichi, sbigottiti dalle molte difficultà della arte, conducevano le figure loro sí mal composte di artifizio e di bellezza, che o di metallo o di marmo che elle si fussino, altro non erano però che tonde; sí come avevano essi ancora tondi gli spiriti e gli ingegni stupidi e grossi. E nasceva tutto da questo che, ritraendosi, esprimevano se medesimi e se medesimi assomigliavano. E cosí le povere cose loro erano in tutto prive de la perfezzione del disegno e della vivezza, essendo veramente al tutto impossibile che chi non ha una cosa la possa dare. Per la qual cosa, la natura giustamente sdegnata, per vedersi quasi beffare da le strane figure che costoro lasciavano al mondo, deliberò far nascere chi, operando, riducesse ad ottima forma, con buona grazia e proporzione, i male arrivati bronzi et i poveri marmi da lei come da madre benigna, et amati e tenuti cari, sí come cose da·llei prodotte con lunga diligenzia e cura grandissima.
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Fiorentino
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