Intese , Vitruvio benissimo, e fece il modello delle facciate di San Francesco in Arimino al Signore Sigismondo Malatesta, che per cosa soda è uno de' piú famosi tempi di Italia: nel quale sono ritratti di naturale il detto signore e Leonbatista. E per andare a Padova sono in su la Brenta alcuni tempii di pietra; et in Mantova molti disegni di architettura, tutte cose uscite da lui. Fece ancora di legname il disegno e modello di Santo Andrea di Mantova; e finché e' non fu finito, non si volle partire di quella città. Ritornato poi a Fiorenza, fece a Cosimo Rucellai il modello del palazzo loro, nella strada chiamata la Vigna, e la loggia similmente, ne' canti della quale sono alcuni archi non girati perfettamente per la difficultà della cantonata nel pilastro. Il quale errore fu causato da lo avere condotto lo edifizio fino a la imposta degli archi e, sforzato dal vano che è piccolo, non avere avuto dove distendersi. Il che apertamente dimostra che, oltra la scienzia, bisogna avere grandissima pratica e buon giudizio; il quale nientedimanco non si può fare, se di continovo non si adopera manualmente.
Dicesi ancora che e' diede il disegno della casa de' medesimi, nello orto loro della via della Scala; la qual casa dicono che è lavorata con bonissima grazia e con somma comodità. Attribuiscesi a Leonbatista il disegno della porta nella facciata di Santa Maria Novella e della tribuna della chiesa de' Servi, nella città di Fiorenza fatta ad instanzia del Marchese di Mantova, come dimostrano l'armi e le imprese che vi son dentro.
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