Era Alesso nella sua fanciullezza molto inclinato alla pittura, di modo che contra la volontà del padre, il quale averebbe voluto ch'alla mercanzia avesse dato opera, continuarla volse, dicendo egli che questa arte era la piú eccellente e la piú onorata di tutte l'altre manuali, allegando Fabio nobilissimo romano e molti filosofi avervi dato opera. Laonde Alesso, perseverando nel suo lodevole proponimento, incominciò in Santa Maria Nuova la cappella di San Gilio, ciò è la faccia dinanzi; e similmente la tavola e la cappella maggiore a' Gianfigliazzi di Santa Trinita, con istorie del Testamento Vecchio. Fu diligentissimo nelle cose sue, e d'ogni minuzia che la natura facesse, era bonissimo imitatore. Ebbe la maniera un poco secca e crudetta, massimamente ne' panni; e dilettossi molto contraffar paesi, e ritraendoli da 'l vivo come stavano appunto, imitava i ponti, i fiumi, i sassi, l'erbe, le frutte, le vie, i campi, le città, le castella, l'arena et ogni minima pietra; come si vede in una storia a fresco, et a secco ritocca, alla Nunziata di Fiorenza nel cortile dietro il muro, dov'è dipinta la Nunziata, nella quale fece una Natività di Cristo; e quivi mise tal fine, fatica e diligenza in una capanna, che numerar si potrebbono i fili et i nodi della paglia. Vi contrafece ancora una ruina d'una casa di pietre dal tempo muffate e dalla pioggia logore e consumate, con una radice di edera grossa che una parte di quel muro ricuopre, nella quale , imitò colore del ritto e del rovescio delle foglie con diligenza e con pazienza.
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