La qual casa lasciò morendo alla sua figliuola, e con lagrime di tutta quella città onoratamente fu sepellito in Campo Santo con questo epitaffio:
HIC TIMVLVS EST BENOTII FLORENTINI QVI PROXIME HAS PINXIT HISTORIAS. HVNC SIBI PISANOR DONAVIT HVMANITAS.
MCCCCLXXVIII.
Visse Benozzo costumatissimamente sempre, e da vero cristiano, consumando tutta la vita sua in esercizio onorato; per il che e per la buona maniera e qualità sua lungamente fu ben veduto in quella città e tenuto in pregio. Lasciò dopo sé, discepoli suoi, Zanobi Machiavegli fiorentino, et alcuni altri che non accade farne memoria. ,
LORENZO VECCHIETTO SANESE
Scultore e Pittore
Egli si vede assai chiaramente per tutte le età passate che in una patria non fiorisce mai uno artefice, che molti altri, o minori o pari, non concorrino poco appresso. Dando la virtú di colui cagione di insegnare gli esercizii lodati a chi viene di poi, et a quegli stessi che adoperano, di guardarsi da gli errori, essendo assai piú che certo che i giudizii degli uomini sono quelli che dimostrano la bontà e la eccellenzia delle cose e conoscono il vero essere loro; per il che agevolmente si può ricevere da essi cosí biasimo degli errori, come onore del portarsi bene. Questo adopera la concorrenza, de la utilità della quale non intendo piú ragionare: solamente dirò che i Sanesi ebbero in un tempo medesimo concorrenti assai loro artefici molto lodati; infra i quali fu Lorenzo di Piero Vecchietti, scultore ne' suoi tempi molto stimato, perché nel fare il tabernacolo di bronzo con gli ornamenti di marmo in su lo altar maggiore del Duomo di Siena sua patria, acquistò reputazione e nome grandissimo per il mirabil getto ch'egli fece e per la proporzione che in tal lavoro dimostrò, nel quale chi guarda bene, vede ancora un disegno buono et un giudicio accompagnato con grazia e garbo bellissimo.
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