Pagina (442/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Èvvi di marmo una nicchia grande, piú viva che se di osso proprio fosse. Sonvi ancora alcuni fanciulli et alcun'angeli condotti con maniera bella e vivace; similmente è di somma bontà e di artificio il morto su la cassa, et in un tondo una Nostra Donna di basso rilievo, lavorato secondo la maniera di Donato, con giudicio e con grazia mirabilissima. Per il che se la morte sí tosto non toglieva al mondo quello spirito che tanto egregiamente operò, avrebbe sí per lo avenire con la esperienza e con lo studio operato, che vinto avrebbe d'arte tutti coloro che di grazia aveva superati. Troncogli la morte il filo della vita nella età di XXVIII anni; perché molto ne dolse a tutti quegli che stimavano dover vedere la perfezzione di tanto ingegno nella vecchiezza di lui, e ne rimasero piú che storditi per tanta perdita. Fu da' parenti e da molti amici accompagnato nella Chiesa de' Servi, continuandosi per molto tempo alla sepoltura sua di mettersi infiniti epigrammi e sonetti. De 'l numero de' quali mi è bastato mettere solamente questo:
     
      DESIDERII SETTINIANI VENVSTISS SCVLPTORIS QVOD MORTALE ERAT HAC SERVATVR VRNA PARCAE N INIQVISS FACTI POENITENTIA DVCTAE ID LACHRIMIS NON ARABVM SED CHARITVM SVI INCOMPARABILIS ALVMNI DESIDERIO ACERBISS FATA DEFLENTIVM AETERNITATI D
      D. ,
     
      Come vide naturaDar Desiderio a' freddi marmi vita;
      E poter la sculturaAgguagliar sua bellezza alma e infinita,
      Si fermò sbigottita;
      E disse: "Ormai sarà mia gloria oscura".
      E piena d'alto sdegno


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Nostra Donna Donato Chiesa Servi Desiderio