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      Laonde già venutogli a fastidio lo star fuori di casa, egli a Ferrara , se ne tornò in compagnia di colui. E fece per quella città dell'altre opere senza numero. Era Ercole persona a cui molto piaceva il vino; e spesso inebriandosi fu cagione di accortarsi la vita, la quale condusse libera senza alcun male fino a gli anni XXXX. Poi gli cadde un giorno la gocciola, di maniera che in poche ore gli tolse la vita. E da uno amico, non molto dopo, gli fu fatto questo epitaffio:
     
      HERCVLES FERRARIEN
     
      INGENIVM FVIT ACRE MIHI SIMILESQVE FIGVRASNATVRAE EFFINXIT NEMO COLORE MAGIS.
     
      Lasciò Guido Bolognese pittore suo creato, il quale sotto il portico di S. Piero a Bologna fece a fresco un Crocifisso, co·lladroni, cavalli, soldati, e con le Marie. E perché egli desiderava sommamente di venire stimato in quella città come il suo maestro, studiò tanto e si sottomise a tanti disagi, che e' si morí di XXXV anni. E se e' si fusse messo a imparar la arte da fanciullezza, come e' vi si mise di anni XVIII, lo arebbe egli non solamente arrivato senza molta fatica, ma passatolo ancora di gran lunga. ,
     
      IACOPO, GIOVANNI E GENTILE BELLINI
     
      Pittori Veniziani
     
      Le cose radicate nella virtú, ancora che il fondamento sia basso e vile, sormontano sempre in altezza di mano in mano, e fino a che elle non sono arrivate in altissima sublimità, non si arrestano o posan mai; sí come chiaramente poté vedersi nel debile e basso principio della casa de' Bellini, e nella gagliarda et alta eccellenza dove e' salirono con la pittura.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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