Pagina (455/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quivi si vede il furore, la forza, la difesa, il ferire de' soldati, e le diverse morti che egli andò considerando; dove non men di quelle espresse lo intrigamento delle galee, del tritar l'acque co' remi, e la confusione delle onde e gli altri armamenti marittimi, fatti con una arte certo grandissima. Un'altra storia è in detto luogo ancora, nella quale è quando cavano il papa, che era stato nascosto per cuoco fuggitosi in Vinegia nel monasterio della Carità; dove sono molte figure ritratte di naturale, e similmente in quelle altre dette di sopra. Contrafece sí vivi e proprii que' casamenti, la piazza e palazzo di San Marco, la pescheria e 'l macello, che meritò per questo da la Signoria perpetua provisione. Laonde avendo egli finita una pittura non molto grande, nella quale erano alcuni ritratti di naturale che pareano vivi, ella fu portata in Turchia da uno ambasciadore a Maumetto allotta Gran Turco. E se ben tal cosa era proibita loro per la legge maumettana, ella fu pure di tanto stupore nel presentarla, che non essendo usato il signore vederne, gli parve grandissimo magistero. Onde non solo prese la pittura, ma chiese loro il maestro che l'aveva fatta. Perché a Vinegia tornato, espose al Senato qualmente al signore dovessero mandare Giovan Bellino. Ma essi, come quegli che molto , l'amavano, essendo egli già in età che male poteva sopportare disagii, si risolverono di mandarvi Gentile suo fratello, il quale arebbe fatto il medesimo che Giovanni. Et inoltre si assicuravano di non perderlo interamente, e massime che egli seguitava per il palazzo le storie che egli aveva cominciate nella sala del Gran Consiglio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Vinegia Carità San Marco Signoria Turchia Maumetto Gran Turco Vinegia Senato Giovan Bellino Gentile Giovanni Gran Consiglio