far cosa meglio. Avvenne che già il magistrato de' Sei della Mercatanzia in Fiorenza, quando viveva Donato gli allogarono a far di marmo un tabernacolo che è oggi dirimpetto a San Michele, nell'oratorio di fuori di Ort Santo Michele, che finito da lui e messo in opera, volendo i Sei far fare di bronzo San Tommaso che a Cristo mette il dito nella piaga, furono in disferenzia del prezzo, non per altro che per la gara di alcuni che favorivano Donato, et altri che volevano che le facessi Lorenzo Ghiberti. E sí questa caparbietà de' cittadini andò seguitando, che perfino che non fu morto e Donato e Lorenzo, non messon mai in esecuzione il loro proponimento. Per il che Andrea già fattosi conoscere per la sottilità del suo magistero, per l'universalità della buona pratica sua, sí nel conversare, come al lavoro che egli faceva, fu da' suoi amici proposto che e' facesse queste due statue di Cristo , e di San Tommaso. Le quali allogateli, con fatica e grande studio fattone i modelli e fatto le forme, ebbe nel getto grandissima fortuna, che gli vennono tutte unitamente di bontà salde et intere. Onde messosi a rinettarle e finirle, le ridusse a quella perfezzione che elle si veggono al presente; e si comprende nell'attitudine di quel San Tommaso una certa incredulità e subita voglia di toccarlo intero, che 'l suo stare in dubbio lo faceva stare ostinato; e conoscesi quanto con amore egli tocchi con mano quelle cicatrici di Cristo, il quale con liberalissima attitudine alza un braccio et apre la veste, per chiarire il dubbio del suo discepolo; ché, vestito di bellissimi panni l'uno e l'altro, fece conoscere Andrea in quell'arte non meno saperla esercitare che si facessi e Donato e Lorenzo e gl'altri scultori che avevono operato innanzi a lui; la quale opera fu locata nel tabernacolo che aveva già fatto Donato, et allora e poi è sempre stata tenuta in pregio.
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