Il quale chiamandosi servito, e confessando ingenuamente che Domenico aveva guadagnati i dugento ducati del piú, disse che arebbe piacere che e' si contentasse de 'l primo pregio; e Domenico, che molto piú stimava la gloria e l'onore che le ricchezze, gli largí subito tutto il restante, affermando che aveva molto piú caro lo avergli satisfatto de 'l lavoro che lo essere contento de 'l pagamento. Appresso Giovanni fece fare due armi grandi di pietra, l'una de' Tornaquinci, l'altra de' Tornabuoni, e , metterle ne' pilastri fuori d'essa cappella. E quando poi Domenico fece la tavola dello altare nello ornamento dorato, sotto un arco ch'è per fine di quella tavola fece mettere il tabernacolo del Sacramento, bellissimo; e nel frontispizio di quello fece un scudicciuolo d'un quarto di braccio, dentrovi l'arme de' padron detti. Et il bello fu allo scoprire della cappella: questi cercorono con gran romore de l'arme loro, e finalmente, non vela vedendo, se n'andarono al magistrato degli Otto portando il contratto. Per il che, non Giovanni che era morto allora, ma gli eredi suoi per commissione lasciata da·llui, mostrarono esservi posta nel piú evidente et onorato luogo di quell'opera, e benché quelli esclamassino che ella non si vedeva, fu lor detto che eglino avevano il torto, e che avendogli fatti metter Giovanni di sopra a Cristo, se ne dovevano contentare. E cosí fu deciso che dovesse stare, per quel magistrato, come al presente si vede. Ma se questo paresse ad alcuno fuor delle cose della vita che si ha da scrivere, non gli dia noia: perché tutto era nel fine del tratto della mia penna e serve se non ad altro a mostrare quanto la povertà è preda delle ricchezze; e che le ricchezze acompagnate dalla prudenzia, conducono a fine e senza biasimo ciò che altri vuole.
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