Ma per tornare alle belle opere di Domenico, sono in questa capella, primieramente nella volta, i quattro Evangelisti, maggiori del naturale, e nella pariete della finestra storie di San Domenico e San Pietro martire e San Giovanni quando va al deserto e la Nostra Donna annunziata dall'Angelo e molti santi avvocati di Fiorenza ginocchioni sopra le finestre, e dappiè v'è ritratto di naturale ginocchioni Giovanni Tornabuoni da man ritta e la donna sua da man sinistra, che dicono esser molto naturali. Nella facciata de,stra di poi è sette storie, scompartite sei di sotto, in quadri, quanto tien la facciata; et una ultima di sopra, larga quanto son due istorie e quanto serra l'arco della volta, e nella sinistra altrettante di San Giovanni Batista. La prima della facciata destra è quando Giovacchino fu cacciato del tempio; dove si vede nel volto di lui espressa la pacienzia come in quel di coloro il dispregio e l'odio che essi Giudei avevano a quelli che senza avere figliuoli venivano a 'l tempio. E sono in questa storia, da la parte verso la finestra, quattro uomini ritratti di naturale, l'un de' quali, ciò è quello che è vecchio e raso et in cappuccio rosso, è Alesso Baldovinetti, maestro di Domenico nella pittura e nel musaico. L'altro che è in capegli e che si tiene una mano al fianco et ha un mantello rosso e sotto una vesticciuola azzurra, è Domenico stesso, maestro dell'opera, ritrattosi in uno specchio da se medesimo. Quello che ha una zazzera nera con certe labbra grosse, è Bastiano da San Gimignano suo discepolo e cognato, e l'altro che volta le spalle et ha un berrettino in capo, è Davitte Ghirlandaio pittore suo fratello; i quali tutti per chi gli ha conosciuti si dicono esser veramente vivi e naturali.
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