Questa tavola fu a tempera, con tre figure bellissime, con istoriette di sotto; e dietro figure di bronzo, finte con disegno et arte grandissima. Una altra tavola fece nella Badia di Volterra, , e condotto poi a Siena per mezzo del Magnifico Lorenzo de' Medici che gli entrò mallevadore a questa opera di ducati ventimila, tolse a fare di musaico la facciata del duomo; e cominciò a lavorare con buono animo e miglior maniera, ma prevenuto da la morte, lasciò l'opera imperfetta. Come per la morte del predetto Magnifico Lorenzo rimase imperfetta in Fiorenza la cappella di San Zanobi cominciata a lavorare di musaico da Domenico in compagnia di Gherardo miniatore. Vedesi di mano di Domenico sopra quella porta del fianco di Santa Maria del Fiore, che va a' Servi, una Nunziata di musaico bellissima, della quale fra' maestri moderni di musaico non s'è veduto ancor meglio. Usava dire Domenico la pittura essere il disegno e la vera pittura per la eternità essere il musaico. Stette seco in compagnia a imparare Bastiano Mainardi da San Gimignano, il quale in fresco era divenuto molto pratico maestro di quella maniera; per il che andando con Domenico a S. Gimignano, dipinsero a compagnia la cappella di Santa Fina, la quale è cosa bellissima. Onde per la servitú e gentilezza di Bastiano, sendosi cosí bene portato, giudicò Domenico che e' fosse degno d'avere una sua sorella per moglie, e cosí l'amicizia loro fu cambiata in parentado; liberalità di amorevole maestro rimuneratore delle virtú del discepolo acquistate con le fatiche della arte.
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