Per il che, venuto in credito et in riputazione, dall'Arte di Porta Santa Maria gli fu fatto fare in San Marco una Incoronazione di Nostra Donna in una tavola, et un coro d'angeli, la quale fu molto ben disegnata e condotta da lui. In casa Medici, a Lorenzo Vecchio, lavorò molte cose, e massimamente una Pallade su una impresa di bronconi che buttavano fuoco, la quale dipinse grande quanto il vivo, et ancora un S. Sebastiano in Santa Maria Maggior di Fiorenza. Per la città in diverse case fece tondi di sua mano e femmine ignude assai, delle quali oggi ancora a Castello, luogo del Duca Cosimo di Fiorenza, sono due quadri figurati, l'uno Venere che nasce, e quelle aure e venti che la fanno venire in terra con gli amori, e cosí un'altra Venere che le Grazie la fioriscono, dinotando la Primavera; le quali da lui con grazia si veggono espresse. Nella via de' Servi in casa Giovanni Vespucci, oggi di Piero Salviati, fece intorno una camera molti quadri, chiusi da ornamenti di noce, per ricignimento e spalliera, con molte figure e vivissime e belle. Ne' monaci di Cestello a una cappella fece una tavola d'una Annunziata. In San Pietro Maggio,re alla porta del fianco, fece una tavola per Matteo Palmieri con infinito numero di figure, la Assunzione di Nostra Donna con le zone de' cieli come son figurate, i Patriarchi, i Profeti, gli Apostoli, gli Evangelisti, i Martiri, i Confessori, i Dottori, le Vergini e le Gerarchie, disegno datogli da Matteo ch'era litterato. La quale opra egli con maestria e finitissima diligenza dipinse.
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