In detto luogo similmente è una camera con una volta lavorata in fresco, dove sono , dentro molte figure che scortano al di sotto in su, molto lodate certamente, e da lui benissimo considerate. Et ancora ch'egli avesse il modo del panneggiar suo crudetto e sottile, e la maniera alquanto secca, e' vi sono però cose con molto artificio e con molta bontà da lui lavorate e ben condotte. Fece ancora in Verona nella chiesa di Santa Maria in Organo a' frati di Monte Oliveto la tavola dello altar maggiore, la quale ancora oggi è tenuta cosa lodatissima, et ancora sono altre pitture di sua mano in quella città. Alla badia di Fiesole fuor di Fiorenza, al monastero de' canonici regolari, è un quadro d'una mezza Nostra Donna sopra la porta della libraria, con diligenza lavorato da lui. Fece ancora a Vinegia alcune cose che sono lodatissime; et al detto marchese, per memoria dell'uno e dell'altro, nel palazzo di San Sebastiano in Mantova dipinse il trionfo di Cesare intorno a una sala, cosa di suo la migliore ch'e' facesse già mai. Quivi con ordine bellissimo situò nel trionfo la bellezza e l'ornamento del carro; colui che vitupera il trionfante, i parenti, i profumi, gli incensi, i sacrifizii et i sacerdoti, i prigioni e le prede fatte per gli soldati e l'ordinanza delle squadre e tutte le spoglie e le vittorie; e le città e le rocche in vari carri contrafece, con una infinità di trofei in su le aste, e varie armi per in testa e per indosso, acconciature, ornamenti e vasi infiniti; e tra le moltitudine de gli spettatori, una donna che ha per la mano un putto, che essendoseli fitto una spina in un piede, lo mostra alla madre e piagne, cosa bellissima e naturale.
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