Cosí come poi ne' tempi nostri ha fatto nel colorire qualche cosa Francesco Caroto e Maestro Zeno Veronese che in Arimini lavorò la tavola di San Marino e due altre con molta diligenzia. Ma quel che piú di tutti in qualche parte ha fatto maravigliosamente qualche figura di naturale, è il Moro Veronese detto Francesco Turbido, come si vede oggi in Venezia in casa Monsignore de' Martini un ritratto di un gentiluomo da Ca' Badovaro figurato da lui in un pastore che par vivissimo, e può stare a paragone di quanti se ne son fatti in quelle parti, oltra le altre opere che vi si veggono. Seguitalo Batista d'Angelo suo genero, il quale e nel colorito e nel disegno e nella diligenzia l'avanza infinitamente. Ma perché una parte di costoro sono ancor vivi e faranno forse cose molto migliori, altra penna e giudizio piú saldo renderà loro quelle lode che non gli ho saputo dare io, che me li passo in questa maniera. Né mi curo dire altrimenti dove o quando morissero que' che son morti, né quello che e' si guadagnassero; atteso che eglino con buona comodità in quella provincia si contentarono di operare, et in essa parimente vivere e morire. ,
PIETRO PERUGINO
Pittore
Di quanto benefizio sia agli ingegni la povertà, di qualunque spezie essi siano, e quanto ella sia potente cagione di fargli venire perfetti ne' sommi gradi delle eccellenzie, assai chiaramente si mostra nelle azzioni di Pietro Perugino. Il quale, partitosi da le estreme calamità di Perugia e condottosi a Fiorenza, desiderando col mezzo della virtú di pervenire a qualche grado, stette molti mesi, non avendo altro letto, poveramente a dormire in una cassa; fece de la notte giorno, e con grandissimo fervore continovamente attese allo studio della sua professione.
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