Lavorò in Venezia nel suo principio molti quadri di Nostre Donne et altri ritratti di naturale, che son e vivissimi e belli; come ne può far , fede uno che è in Faenza in casa Giovanni da Castel Bolognese intagliatore eccellente, che è fatto per il suocero suo; lavoro veramente divino, perché vi è una unione sfumata ne' colori, che pare di rilievo piú che dipinto. Dilettossi molto del dipignere in fresco, e fra molte cose che fece, egli condusse tutta una facciata di ca' Soranzo in su la piazza di San Polo. Nella quale oltra molti quadri e storie et altre sue fantasie, si vede un quadro lavorato a olio in su la calcina; cosa che ha retto alla acqua, al sole et al vento, e conservatasi fino ad oggi. Crebbe tanto la fama di Giorgione per quella città che avendo il Senato fatto fabricare il palazzo detto il Fondaco de' Todeschi al ponte del Rialto, ordinarono che Giorgione dipignesse a fresco la facciata di fuori; dove egli messovi mano si accese talmente nel fare, che vi sono teste e pezzi di figure molto ben fatte e colorite vivacissimamente, et attese in tutto quello che egli vi fece, che traesse a 'l segno delle cose vive, e non a imitazione nessuna della maniera. La quale opera è celebrata in Venezia, e famosa non meno per quello che e' vi fece, che per il comodo delle mercanzie et utilità del publico. Gli fu allogata la tavola di San Giovanni Grisostimo di Venezia che è molto lodata, per avere egli in certe parti imitato forte il vivo della natura, e dolcemente allo scuro fatto perdere l'ombre delle figure.
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