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      Sono di suo in Belvedere molte salite di scale variate secondo i luoghi suoi alti e bassi, cosa bellissima con ordine dorico, ionico e corinzio, opera condotta con somma grazia. Et aveva di tutto fatto un modello, che dicono essere stato cosa maravigliosa, come ancora si vede il principio di tale opera cosí imperfetta. Fece oltra questo una scala a chiocciola su le colonne che salgono, sí che a cavallo vi si camina, nella quale il dorico entra nello ionico e cosí nel corinzio, e de l'uno salgono ne l'altro: cosa condotta con somma grazia e con artifizio certo eccellente; la quale non gli fa manco onore che cosa che sia quivi di man sua. Per il che meritò da 'l papa, che sommamente lo amava per le sue virtú, di essere fatto degno dell'ufficio del Piombo, nel quale fece uno edificio da improntar le bolle con , una vite molto bella. Si risolvé il papa di mettere in strada Giulia, da Bramante indrizzata, tutti gli uffici e le ragioni di Roma in un luogo, per la comodità ch'a i negoziatori averia recato nelle faccende, essendo continuamente fino allora state molto scomode. Onde Bramante diede principio al palazzo ch'a San Biagio su 'l Tevere si vede, nel quale è ancora un tempio corinzio non finito, cosa molto rara, et il resto del principio di opera rustica bellissimo.
      Fece ancora a San Pietro a Montorio di trevertino nel primo chiostro un tempio tondo, del quale non può di proporzione, ordine e varietà imaginarsi, e di grazia il piú garbato né meglio inteso; e molto piú bello sarebbe se fusse tutta la fabbrica del chiostro, che non è finita, condotta come si vede in un suo disegno.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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