Questo palazzo doveva fare la cantonata finita e voltare verso la Mercatanzia Vecchia, ma la morte di Giuliano Gondi la fece fermare.
Fece per un viniziano fuor de la porta a' Pinti in Camerata un palazzo, et ancora a' privati cittadini molte case, delle quali non accade far menzione. Avvenne che al Magnifico Lorenzo tirato da l'utilità del publico e da l'ornamento del secolo, per lasciar fama e memoria oltre alle infinite che procacciate si aveva, venne il bel pensiero di fare la fortificazione del Poggio Imperiale sopra Poggibonzi su la strada di Roma, per farci una città, la quale non volse disegnare senza il consiglio e disegno di Giuliano; e per lui fu cominciata quella fabbrica famosissima, nella quale fece quel considerato ordine di fortificazione e di bellezza che oggi veggiamo. Le quali opere gli diedero tal fama, che dal Duca di Milano acciò che gli facesse il modello d'un palazzo per lui, fu per il mezzo poi di Lorenzo condotto a Milano, dove non meno fu onorato Giuliano dal duca, che e' si fusse stato onorato prima dal re quando lo fece chiamare a Napoli. Per che presentando egli il modello per parte del Magnifico Lorenzo riempié quel duca di stupore e di maraviglia nel vedere in esso l'ordine e la distribuzione di tanti begli ornamenti, e con arte tutti e con leggiadria accomodati ne' luoghi loro. Il che fu cagione, che, procacciate tutte le cose a ciò necessa,rie, si cominciasse a metterlo in opera. Fu trovato da Giuliano Lionardo da Vinci, che lavorava col duca, e parlarono del getto che far voleva del suo cavallo, disputando de la impossibilità; di che n'ebbe bonissimi documenti.
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