E cosí la accompagnavano alcuni putti bellissimi quanto si può imaginare bellezza.
In un altro tondo volto verso la finestra che guarda in Belvedere, è finto la Poesia, la quale è in persona di Polinnia coronata di lauro e tiene un suono antico in una mano et un libro nell'altra e so,pra poste le gambe con una aria di viso immortale per le bellezze sta elevata con esso al cielo, accompagnandola due putti che son vivaci e pronti, che insieme con essa fanno vari componimenti con le altre. E da questa banda vi fé poi, sopra la già detta finestra, il monte di Parnaso. Nell'altro tondo, che è fatto sopra la storia dove i santi Dottori ordinano la messa, è una Teologia con libri et altre cose attorno, co' medesimi putti, non men bella che le altre.
E sopra l'altra finestra, ch'è volta nel cortile, fece nell'altro tondo una Giustizia con le sue bilance e la spada inalberata, con i medesimi putti che a l'altre di somma bellezza, per aver egli nella storia di sotto della faccia fatto come si dà le leggi civili e le canoniche, come a suo luogo diremo.
E cosí nella volta medesima in su le cantonate de' peducci di quella, fece quattro storie disegnate e colorite con una gran diligenza, ma di figure di non molta grandezza. In una delle quali verso dove era la Teologia fece il peccar di Adamo, lavoratovi con leggiadrissima maniera, il mangiare del pomo; et in quella dove era la Astrologia vi era ella medesima che poneva le stelle fisse e l'erranti a' luoghi loro.
Nell'altra poi del monte di Parnaso era Marsia fatto scorticare a uno albero da Apollo; e diverso la storia dove si davono i decretali, era il giudizio di Salamone quando egli vuol far dividere il fanciullo.
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