Ma molto piú arte et ingegno mostrò ne' santi e Dottori cristiani, i quali a sei, a tre, a due disputando per la storia, si vede nelle cere loro una certa curiosità et uno affanno nel voler trovare il certo di quel che stanno in dubbio, faccendone segno col disputar con le mani e col far certi atti con la persona, con attenzione degli orecchi, con lo increspare delle ciglia e con lo stupire in molte diverse maniere, certo variate e proprie, salvo che i quattro Dottori della Chiesa che, illuminati dallo Spirito Santo, snodano e ri,solvono con le Scritture Sacre tutte le cose de gli Evangeli, che sostengano que' putti che gli hanno in mano volando per l'aria.
Fece nell'altra faccia, dove è l'altra finestra, da una parte Giustiniano che dà le leggi a i dottori che le corregghino, e sopra la Temperanza, la Fortezza e la Prudenza.
Dall'altra parte fece il papa che dà le decretali canoniche, e vi ritrasse Papa Giulio di naturale; Giovanni Cardinale de' Medici assistente, Antonio Cardinale di Monte et Alessandro Farnese Cardinale, ora, la Dio grazia, Sommo Pontefice, con altri ritratti.
Restò il papa di questa opera molto sodisfatto, e per fargli le spalliere di prezzo, come era la pittura, fece venire da Monte Oliveto di Chiusuri, luogo in quel di Siena, fra' Giovanni da Verona, allora gran maestro di commessi di prospettive di legno, il quale vi fece non solo le spalliere che attorno vi erano, ma ancora usci bellissimi e sederi lavorati in prospettive; i quali grandissima grazia, premio et onore gli acquistarono col papa.
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