In questo medesimo tempo fece a Napoli una tavola, la quale fu posta in San Domenico nella cappella dove è il Crocifisso che parlò a S. Tomaso d'Aquino; dentro vi è la Nostra Donna, San Girolamo vestito da cardinale et uno angelo Rafaello ch'accompagna Tobia.
Lavorò un quadro al signor Leonello da Carpi, il quale fu miracolosissimo di colorito e di bellezza singulare, atteso che egli è condotto di forza e d'una vaghezza tanto leggiadra, che io non penso che e' si possa far meglio; vedendosi nel viso della Nostra Donna una divinità e ne la attitudine una modestia che non è possibile migliorarla.
Finse che ella a man giunte adori il Figliuolo che le siede in su le gambe, facendo carezze a San Giovanni piccolo fanciullo, il quale lo adora insieme con Santa Elisabetta e Giuseppo.
Questo quadro è oggi appresso il reverendissimo Cardinale di Carpi, della pittura e scultura amator grandissimo. Et essendo stato creato Lorenzo Pucci, Cardinale di Santi Quattro, sommo penitenziere, ebbe grazia con esso che egli facesse per San Giovanni in Monte di Bologna una tavola, la quale è oggi locata nella cappella, dove è il corpo della Beata Elena da l'Olio, nella quale opera mostrò quanto la grazia nelle delicatissime mani di Rafaello potesse insieme con l'arte.
Èvvi una Santa Cecilia che, a un coro in cielo d'angeli abbagliati, sta a udire il suono et è data in preda alla armonia, vedendosi nella sua testa quella astrazzione che si vede nelle teste di coloro che sono in estasi; oltra che sono esparsi per terra instrumenti musici che non dipinti, ma vivi e veri si conoscono, e similmente alcuni suoi veli e vestimenti di drappi d'oro e di seta, e sotto quelli un ciliccio maraviglioso.
| |
Napoli San Domenico Crocifisso S. Tomaso Aquino Nostra Donna San Girolamo Rafaello Tobia Leonello Carpi Nostra Donna Figliuolo San Giovanni Santa Elisabetta Giuseppo Cardinale Carpi Lorenzo Pucci Cardinale Santi Quattro San Giovanni Monte Bologna Beata Elena Olio Rafaello Santa Cecilia
|