E l'une e l'altre sí egregie e tanto lodate, che da quel re ne ebbe premii assai onorati e da' popoli lode infinite.
Ritornò poi a Fiorenza nel MD. E cominciò di marmo un S. Giovanni che battezzava Cristo, per mettersi sopra la porta del tempio di San Giovanni, verso la Misericordia; ma non fu finito da lui, percioché egli fu condotto a Genova, dove fece due figure di marmo, un Cristo et una Nostra Donna, o vero San Giovanni, le quali veramente sono lodatissime. Fu poi condotto a Roma da Papa Giulio II e gli fu fatto allogazione di due sepolture di marmo poste in Santa Maria del Popolo, delle quali una fu fatta per il Cardinale Ascanio Sforza e l'altra per il Cardinale di Ricanati, strettissimo parente del papa. Le quali opere sí perfettamente finí Andrea, che piú desiderare non si potrebbe, se nate non che lavorate fossero; cosí sono elleno di nettezza, di bellezza e di grazia ben finite e ben condotte. In quelle si scorge la osservanzia e le misure dell'arte, e quivi si conosce quanto fosse il valore di Andrea nelle figure da lui con sommo amor lavorate. Fra le quali si vede una Temperanzia che ha in mano uno oriuolo da polvere, tenuta cosa molto di,vina, la quale per la sua bontà veramente apparisce antica piú che moderna. Et avvegna che altre siano parimente simili a questa, ella nientedimanco per la attitudine è molto piú vaga. Oltra che e' non si può desiderare o imaginar meglio d'un velo postole intorno, lavorato da lui con tanta bellezza e con tanta leggiadria, che il vederlo solo è miracolo.
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