Pagina (762/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Fu detto al re che facilmente Andrea si condurrebbe in Francia e che volentieri servirebbe Sua Maestà; di che il re che si ne dilettava, diede commissione, e cosí si scrisse in Fiorenza e li fu pagato danari; et egli con Andrea Sguazzella suo creato, allegramente si inviò in Francia. Et arrivati a salvamento alla corte, fu dal re fattoli grata accoglienza et allegra cera. Né passò senza gustar il primo giorno la liberalissima cortesia di quel principe, donandoli veste, danari et altri arnesi. Cominciò Andrea a operare, e molto grato alla corte, di maniera che li pareva che la sua partita l'avessi condotto da una infelicità a una felicità grandissima, e vedutosi l'opera sua et il modo di quella facilità ne' colori che faceva stupire ognuno, ritrasse di naturale il Dalfino figliuol del re, nato di pochi giorni, ch'era nelle fasce, che finito e presentato al re gli fé dono di scudi 300 d'oro, e cosí seguitando il lavorare fece una Carità per il re, tenuta cosa molto rara, nella quale egli durò molte fatiche, e dal re conosciuta fu tenuta molto in pregio mentre ch'e' visse. Ordinato appresso grossa provisione, lo confortava a starsi con seco, che non gli mancherebbe cosa ch'egli desiderassi, piacendoli la prestezza dell'operare di Andrea et un certo modo di bassezza che si contentava d'ogni cosa che gli fussi data. Et in oltre la cor,te se ne satisfaceva molto, e cosí fece molti quadri et altre opere, e nel vero s'egli avessi considerato di dove e' partí e la sorte dove ella lo aveva condotto, non è dubio ch'egli non fussi venuto, lasciando stare le ricchezze, in un grandissimo grado.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Andrea Francia Sua Maestà Fiorenza Andrea Sguazzella Francia Andrea Dalfino Carità Andrea