Cosí il Rosso fatto un rullo che girava con un ferro, quello gli teneva, acciò che per casa potesse andare, ma non saltare per le altrui come prima faceva. Perché vistosi a tal supplicio condennato, il bertuccione parve che s'indovinasse il frate essere stato di ciò cagione, onde ogni dí s'essercitava saltando di passo in passo con le gambe e tenendo con le mani il contrapeso, e cosí posandosi spesso al suo disegno pervenne.
Perché, sendo un dí sciolto per casa, saltò appoco appoco di tetto in tetto, su l'ora che il guardiano era a cantar il vespro, e pervenne sopra il tetto della camera sua.
Quivi, lasciato andare il contrapeso, vi fece per mezza ora un sí amorevole ballo, che né tegolo né coppo vi restò che non rompesse. E tornatosi in casa, si sentí fra tre dí per una pioggia , le querele del priore.
Avendo il Rosso finito l'opere sue, con Batistino e 'l bertuccione s'inviò a Roma, et essendo in grandissima aspettazione, l'opre sue infinitamente erono desiderate, essendosi veduti alcuni disegni fatti per lui, i quali erano tenuti maravigliosi, atteso che il Rosso divinissimamente e con gran pulitezza disegnava.
Quivi fece nella Pace sopra le cose di Raffaello una opra, della quale non dipinse mai peggio a' suoi giorni, né posso imaginare onde ciò procedesse, se non ch'egli gonfio di vana gloria di se stesso, niente stimava le cose d'altri: per che gli avvenne che, ciò poco apprezzando, la sua fu poi meno stimata.
In questo tempo fece al Vescovo Tornabuoni amico suo un quadro d'un Cristo morto, sostenuto da due angeli, che oggi è appresso Monsignor Della Casa, il quale fu una bellissima impresa.
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