Pagina (854/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E fra gli altri particulari vi son due fanciulli, che servono a tenere nell'ornamento un'arme, i quali son molto di bontà e di bellissima grazia ripieni, e di maniera vaghissimi lavorati.
      Fece ancora un quadro di figure piccole a Giovanni Maria Benintendi, a concorrenza di Iacopo da Puntormo che gliene fece un altro d'una simil grandezza, con la storia de' Magi, e due altri lavorati da Francesco d'Albertino. Fece il Francia nel suo quando David vede Bersabè la,varsi in un bagno, dove lavorò alcune femmine troppo con leccata e saporita maniera, e tirovvi un casamento in prospettiva, nel quale fa David che dà lettere a' corrieri, che le portino in campo perché Uria Eteo sia morto. E sotto una loggia fece in pittura un pasto regio bellissimo, la quale storia alla fama del Francia è stata molto utile e necessaria. Con ciò sia che coloro che a ottimo fine caminano, spesso avvien loro che quando giungono a la morte e lasciano delle opere loro la piú bella e la piú lodata, veggono aggiugnersi infinito grado al merito loro. Perché egli già nelle figure grandi valse assai, ma nelle piccole molto piú. Fece ancora bellissimi ritratti di naturale, et universalmente lavorò d'ogni cosa e fece altre infinite minuzie, de le quali non accade far menzione. Fu persona molto onesta e di buona natura et a gli amici suoi parzialissimo e servigiale sopra modo. Cercò del continuo dimorare nella pace sua, et a' suoi discepoli fu molto amorevole. Non si curò partire di Fiorenza, come quello che, avendo veduto alcune cose di Raffaello da Urbino in Fiorenza, dubitava non perdere, parendogli di non esser tale quale bisognato arebbe che e' fosse stato, volendosi porre a paragone di tali ingegni terribili, ristrignendosi nella modestia sua, nella quale fu sempre involto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Giovanni Maria Benintendi Iacopo Puntormo Magi Francesco Albertino Francia David Bersabè David Uria Eteo Francia Fiorenza Raffaello Urbino Fiorenza