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      Attese poi Baccio a fare i pavimenti di Santa Maria del Fiore et altre sue fabbriche, le quali non erano poche, tenendo egli cura particulare di qualsivoglia monasterio e case di cittadino dentro e fuori della città, et ordinandovi quello che accadeva, per essere molto amato universalmente. Ne l'ultimo, vicino allo anno LXXXIII della vita, dove ancora aveva il giudizio saldo e buono, se ne andò a quella altra vita nel MDXLIII, lasciando Giuliano, Filippo e Domenico suoi figliuoli, da' quali fu sepelito con molte lagrime nella chiesa di San Lorenzo. E guadagnossi questo epitaffio:
     
      FVI TANTO ALLE OPRE INTENTODISEGNANDO, MVRANDO, ALZANDO L'ARTE,
      CHE PER ME VIDE FLORA IN OGNI PARTECOMODITÀ, BELLEZZA ET ONORAMENTO.
     
      Fu Baccio molto amatore de' parenti suoi, et a tutti fece bene universalmente, et i suoi figliuoli ne' costumi e nelle opere lo vanno imitando gagliardamente. ,
     
      VALERIO VICENTINO
     
      Intagliatore
     
      Da che gli egregii Greci ne gli intagli di pietre orientali furono cosí divini, e ne' cammei sí perfettamente lavorarono, mi parebbe far torto et ingiuria grandissima s'io non facessi conto di quegli che sí maravigliosi ingegni hanno imitato. Con ciò sia cosa che per età che stata sia, ne' moderni non s'è visto (dicono) ancora nessuno, che abbia passato gli antichi di finezza e di disegno, come in questa presente veramente felice età, carica et in tutto piena delle maraviglie del cielo, ne' miracoli che gli uomini fanno, umanamente operando nel mondo, s'è veduto, e specialmente ne' cristalli, di Giovanni da Castel Bolognese, fatti per Ipolito Cardinale de' Medici, il Tizio, il Ganimede e le altre paci, et infinite pietre lavorate in cavo, appresso Giovanni Reverendissimo Cardinale de' Salviati.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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