Ma quel che egli fece divinissimamente furono i duo ladroni, rimasti confitti in sulla croce, che sono oltra al parer morti e veri, molto ben ricerchi di muscoli e di nervi, avendo egli occasione di farlo, rappresentandosi a gli occhi di chi li vede, le membra loro in quella morte violenta tirate da i nervi et i muscoli da' chiovi e dalle corde.
Oltra che vi è un paese nelle tene,bre, contrafatto con molta discrezione e molta arte. E se questa opera non avesse la inondazione del diluvio che venne a Roma l'anno MD*** fatto dispiacere coprendola piú di mezza, che l'acqua rintenerí di maniera il gesso e fece gonfiare il legname di sorte, che tanto quanto se ne bagnò dappiè si è scortecciato di maniera che se ne gode poco, anzi fa compassione il guardalla e grandissimo dispiacere, che ella sarebbe certo de le pregiate cose che avesse Roma.
Facevasi in questo tempo per ordine di Iacopo Sansovino rifar la chiesa di San Marcello di Roma, convento de' frati de' Servi, fabbrica oggi rimasta imperfetta. E cosí avendo eglino tirate a fine di muraglia alcune cappelle e coperte di sopra, ordinaron que' frati che Perino facesse in una di quelle per ornamento d'una Nostra Donna, devozione in quella chiesa, due figure in due nicchie che la mettessino in mezzo: l'una fu San Giuseppo e l'altra San Filippo, frate de' Servi et autore di quella religione.
E sopra quelli fece alcuni putti condotti da lui perfettissimamente, dove ne messe in mezzo della facciata uno ritto in sun un dado, che tiene sulle spalle il fine di due festoni che esso manda verso le cantonate della cappella, dove sono due altri putti che gli reggono a sedere in su quelli, faccendo con le gambe attitudini bellissime.
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