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      Oltra che per il resto dello spartimento sono tutte le imprese di casa Farnese, e nel mezzo della volta l'arme del papa. E veramente si può dire questa opera, di stucco, di bellezza e di finezza e di difficultà, aver passato quante ne fecero mai gli antichi et i moderni, e degna veramente d'un capo della religione cristiana. Cosí fece fare con suo disegno le finestre di vetro al Pastorin da Siena, valente in quel mestiero, e sotto fece ordinar le facciate, per farvi le storie di sua mano, in ornamenti di stucchi bellissimi. La quale opera se la morte forse non gli avesse impedito quel buono animo che aveva, arebbe fatto conoscere quanto i moderni avessino avuto cuore non solo in paragonare a gli antichi le opere loro, ma forse in passarle di gran lunga.
      Mentre che lo stucco di questa volta si faceva e che egli pensava a i disegni delle storie, in San Pietro di Roma si rovinavono le mura vecchie di quella chiesa, per rifar le nuove della fabbrica. E pervenuti i muratori a una pariete dove era una Nostra Donna et altre pitture di man di Giotto, furon viste da Perino che era in compagnia di M Niccolò Acciauoli, dottor Fiorentino e suo amicissimo, e mossosi l'uno , e l'altro a pietà di quella pittura convennero con que' muratori, che non la rovinassino. Anzi tagliassino attorno il muro, e con travi e ferri la allacciassino intorno, talché salva la potessino tramutare e rimurare. Era sotto l'organo di San Piero un luogo, che non v'era altare né cosa ordinata, e però deliberorono murarla quivi e farvi la cappella della Madonna.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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