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      Sopra a questo profeta è una vecchia bellissima che, mentre che ella siede, studia in un libro con una eccessiva grazia, e non senza belle attitudini di due putti che le sono intorno. Né si può pensare di imaginarsi di potere aggiugnere alla eccellenzia della figura di un giovane fatto per Daniello, il quale, scrivendo in un gran libro, cava di certe scritte alcune cose e le copia con una avidità incredibile. E per sostenimento di quel peso gli fece un putto fra le gambe, che lo regge mentre che egli scrive, il che non potrà mai paragonare pennello tenuto da qualsivoglia mano; cosí come la bellissima figura della Libica, la quale, avendo scritto un gran volume tratto da molti libri, sta con una attitudine donnesca per levarsi in piedi, et in un medesimo tempo mostra volere alzarsi e serrare il libro: cosa difficilissima per non dire impossibile ad ogni altro ch'al suo maestro.
      Che si può egli dire de le quattro storie de' canti, ne' peducci di quella volta? Dove nell'una Davit, con quella forza puerile che piú si può, nella vincita d'un gigante spiccandoli il collo, fa stupire alcune teste di soldati, che sono intorno al campo; come fanno ancora maravigliare altrui le bellissime attitudini che egli fece nella storia di Iudit, nell'altro canto, nella quale apparisce il tronco di Oloferne che, privo de la testa, si risente, mentre che ella mette la morta testa in una cesta, in capo a una sua fantesca vecchia, la quale, per esser grande di persona, si china acciò che Iudit la possa aggiugnere per acconciarla bene; e mentre che ella tenendo le mani al peso cerca di ricoprirla, e voltando la testa in verso il tronco, il quale cosí morto nello alzare una gamba et un braccio fa romore dentro nel padiglione, mostra nella vista il timore del campo e la paura del morto: pit,tura veramente consideratissima.


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Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





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