Pagina (990/1014)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Di che egli alla sepoltura ritornato, quella di continuo lavorando e parte mettendo in ordine disegni da potere condurre le facciate della cappella, volse la fortuna invidiosa che di tal memoria non si lasciasse quel fine che di tanta perfezzione aveva avuto principio: perché successe in quel tempo la morte di Papa Giulio, onde tal cosa si mise in abbandono per la creazione di Papa , Leon X il quale d'animo e di valore non meno splendido che Giulio, aveva desiderio di lasciare nella patria sua per essere stato il primo pontefice di quella, in memoria di sé e d'uno artefice sí divino e suo cittadino, quelle maraviglie che un grandissimo principe come esso poteva fare. Per il che, dato ordine che la facciata di San Lorenzo di Fiorenza, chiesa dalla casa de' Medici fabbricata, si facesse per lui, fu cagione che il lavoro della sepoltura di Giulio rimase imperfetto per un tempo.
      Onde vari et infiniti furono i ragionamenti che circa ciò seguirono; perché tale opera averebbono voluto compartire in piú persone, e per l'architettura concorsero molti artefici a Roma al papa, e fecero disegni Baccio d'Agnolo, Antonio da San Gallo, Andrea Sansovino, il grazioso Raffaello da Urbino, il quale, nella venuta del papa, fu poi condotto a Fiorenza per tale effetto. Laonde Michele Agnolo si risolse di fare un modello, e non volere altro che lui in tal cosa, superiore o guida dell'architettura. Ma questo non volere aiuto fu cagione che né egli né altri operasse, e che quei maestri disperati a i loro soliti esercizi si ritornassero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le vite de' più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri.
di Giorgio Vasari
1550 pagine 1014

   





Papa Giulio Papa Leon X Giulio San Lorenzo Fiorenza Medici Giulio Roma Baccio Agnolo Antonio San Gallo Andrea Sansovino Raffaello Urbino Fiorenza Michele Agnolo