In occasione del disterramento praticato nel 19 marzo 1861, venivano riconosciuti gli scheletri de' seguenti generosi Martiri
1. Boifava Pietro, vero sacerdote del Vangelo.
2. Bresciani Sotero.
3. Canobio Francesco, giovine elettissimo per molte virtù cittadine.
4. Donabini Dionisio.
5. Franzoni Filippo.
In questo martirologio non dobbiamo dimenticare i nomi di:
1. Pulusella Attilio.
2. Usanza Luigi,
fucilati dall'ira austriaca prima dell'eroica difesa.
Nomi dei 12 individui stati appiccati, 6 il giorno 9, e gli altri 6 il susseguente giorno 10 luglio per aver preso parte alla insurrezione di Brescia: ciò per sentenza del Consiglio di guerra radunatosi per ordine dell'I.R comando dell'armata d'Italia.
Maccatinelli Pietro, detto Cicca di Brescia, d'anni 31, nubile, macellaio.
Rizzi Costantino, detto Pitanzini, idem, d'anni, 31, ammogliato e padre, tintore,
Bianchi Vincenzo, di Pavia, d'anni 26, nubile, orefice.
Gobbi Bortolo, di Lumezzane, provincia di Brescia, d'anni 19, nubile, calzolaio.
Conegatti Gaetano, di Brescia, d'anni 38, nubile, tintore.
Dall'Era Giovanni, detto Gobbo, idem, d'anni 27, nubile, macellaio.
Avanzi Giovanni, detto Pestaos od Inoci, idem, di anni 46, vedovo con due figli, calzolaio.
Zanni Napoleone, idem, d'anni 29, nubile, muratore.
Zanini Pietro, di Villanova, provincia di Brescia, di anni 45, ammogliato e padre, fruttivendolo.
Zanini Pietro, detto Peteo di Brescia, d'anni 30, nubile, fruttivendolo.
Zappani Francesco, di sant'Eufemia, provincia di Brescia, d'anni 31, nubile, falegname.
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