- Non vi angustiate, comare Nena - gli diceva. - Mariti non ve ne mancheranno -.
Ella scrollava il capo per dir di no; e gli orecchini rossi che sembravano di corallo, gli accarezzavano le guance. - No, no, compare Santo. Lo so che non son bella, e che non mi vuol nessuno.
- Guardate! - disse lui a un tratto, ché gli veniva quell'idea. - Guardate come sono i pareri!... E' dicono che i capelli rossi sieno brutti, e invece ora che li avete voi non mi fanno specie -.
La buon'anima di suo padre, quando aveva visto Santo incapricciato della Nena che voleva sposarla, gli aveva detto una domenica:
- Tu la vuoi per forza, la Rossa? Di', la vuoi per forza? -
Santo, colle spalle al muro e le mani dietro la schiena, non osava levare il capo; ma accennava di sì, di sì, che senza la Rossa non sapeva come fare, e la volontà di Dio era quella.
- Ci hai a pensar tu, se ti senti di campare la moglie. Già sai che non posso darti nulla. Una cosa sola abbiamo a dirti, io e tua madre qui presente: pensaci prima di maritarti, che il pane è scarso, e i figliuoli vengono presto -.
La mamma, accoccolata sulla scranna, lo tirava pel giubbone, e gli diceva sottovoce colla faccia lunga: - Cerca d'innamorarti della vedova di massaro Mariano, che è ricca, e non avrà molte pretese, perché è accidentata.
- Sì! - brontolava Santo. - Sì, che la vedova di massaro Mariano si contenterà di un pezzente come me!... -
Compare Nanni confermò anche lui che la vedova di massaro Mariano cercava un marito ricco al par di lei, tuttoché fosse sciancata.
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