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      - Tutti quei dissapori devono aver fine. - diceva alla Olga ed al Sandro. - Adesso siete quasi come madre e figlio -.
      La Olga dalla noia di non veder altri in casa sua, si era riconciliata col Sandrino. Gli pareva di tornare a quei bei tempi, quando non era così grassa; e anche lui si scordava della Marietta che s'era messa sulle spalle proprio per nulla. L'altra negli occhi ci aveva sempre quella guardatura che a lui gli metteva le pulci nel sangue, e quando la baciò per far la pace, gli parve come quando l'accompagnava ogni sera in via della Vetra. - Bei tempi, eh? sora Olga? - Ella raccontava che la Irma s'era fatta sposare dal banchiere, e la Carlotta era andata a cercar fortuna in America.
      - Io sola non ho sorte!
      - Bada a quel che fai! - predicava la sora Antonietta; - se affibbia un figliuolo al vecchio, dell'eredità vi leccherete i baffi -.
      La Marietta, lì presente, approvava del capo.
      - Siete matte? - rispondeva Sandro. - La roba di mia moglie! O per chi mi pigliate? -
      Egli corteggiava la madrigna allo scopo di tenerla d'occhio, né più né meno, come faceva la sora Antonietta. L'accompagnava in via della Vetra, ché la Olga non aveva ombra di superbia, e gli piaceva stare nella bottega come quand'era ragazza. L'ortolana diceva ai due ragazzi:
      - Vedete! chi l'avrebbe detto? Eppure ci siete tornati! Ma la sua mamma è pure una gran linguaccia, sor Sandrino! - Lasci stare, lasci stare! - ripeteva lui. E nell'andarsene, la sora Olga gli pigiava il gomito, come a dire: - Si ricorda?


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Tutte le novelle
di Giovanni Verga
pagine 993

   





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