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      Tu, se fanno una dimostrazione, e gridano viva questo o morte a quell'altro, non sai cosa dire. Tu non capisci nulla di quel che ci vuole! -
      E Malerba rispondeva sempre col capo di sì. - Adesso ci voleva l'acqua pei seminati. Quest'altro inverno ci voleva il tetto nuovo nella stalla.
     
     
      VIA CRUCIS
     
      Matilde cercò cogli occhi la Santina, entrando nella bottega della sarta. Indi le si mise accanto, e disse piano: - Sai? Poldo piglia moglie -.
      Santina avvampò in viso; poi si fece smorta, e chinò la testa sul lavoro. Non disse nulla; non ci credeva; ma il cuore le si gonfiava di certi presentimenti che adesso le tornavano dinanzi agli occhi. Solo le tremava il labbro nel frenare le lagrime.
      Appena poté inventare un pretesto per uscire corse al Municipio, e lesse coi suoi occhi: “Leopoldo Bettoni con Ernestina Mirelli, agiata”. Tornando in bottega, cogli occhi gonfi, si buscò una buona lavata di capo.
      La sera volle parlargli ad ogni costo. Da un pezzo egli le diceva: - Faccio tardi all'officina. C'è un lavoro da terminare -. Il Renna, che lavorava da indoratore insieme con lui, s'era messo a ridere. - Non dia retta, sora Santina. Le son storie da contare ai morti -. La mamma, al vedere che tornava a uscire, stralunata, l'afferrava per le vesti. - Dove corri? A quest'ora... - Ella non diceva altro: - Lasciatemi andare. Lasciatemi andare... - cogli occhi fissi. Chi la incontrava così tardi, al vederla correre sul marciapiedi con quella faccia, si fermava a sbirciarla sotto il naso; oppure le buttava dietro un pissi pissi.


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Tutte le novelle
di Giovanni Verga
pagine 993

   





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