- Bene, bene, sto benone. È stato un accidente, roba da nulla. Salutatemi vostra figlia -.
Però appena ebbe lasciato l'ospedale, un po' debole ancora e bianco in viso, andò a trovar la fruttivendola.
- O santo cristiano! che mi avete fatto morire di spavento! - gli disse lei. - Ora come state?
- Io sto bene, - rispose lui. - E son venuto apposta, ora che non c'è nessuno, per parlarti da solo a sola.
- O Gesù mio! Tornate un'altra volta con quei discorsi vecchi? Che cosa vi hanno detto contro di me? Parlate chiaro.
- E se parlo chiaro, tu chiaro mi rispondi?
- Sì, per la Madonna Immacolata!
- Guarda che hai gli occhi falsi, Concettina! Con don Giovanni Mendola cosa ci hai avuto?
- Ci ho avuto? Niente ci ho avuto! Veniva a comprar noci e mele. Viene tanta gente! La bottega è un porto di mare... In coscienza mia, Peppino, non mi guardare a quel modo! Te lo farò dire dai vicini, se non mi credi... Vado a chiamarli...
- No! Lascia stare i vicini. Dimmi cosa c'è stato fra voialtri. E se dicesti di sì a lui, quand'era vivo il Grosso tuo marito, perché m'hai detto sempre di no, a me, ora che sei vedova?
- Ah, siete venuto ad insultarmi? Per questo siete venuto? Ebbene, giacché credete piuttosto a quel galantuomo, e sospettate ancora di me... Ebbene, non voglio più saperne di voi, né per marito né per nulla!... Lasciatemi andare...
- No, non te ne andare! Dimmi perché mi hai detto sempre di no, a me che ti volevo tanto bene, mentre a quell'altro gli hai detto di sì!...
- Aiuto! aiuto!
- No, non gridare!
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