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      Infine suo padre, vedendo che quella musica non cessava, ed egli rischiava davvero di perdere il figliuolo che già gli si ribellava contro, tanto era innamorato, prese un partito eroico: salassò il bilancio comunale di un centinaio di lire, raccolse un altro gruzzolo per contribuzione, e mandò i denari ai comici per le spese del viaggio.
      Che agonia l'ultima sera! Che schianto mentre Rosmunda preparava i bauli colle mani tremanti, e la mamma faceva friggere in cucina un po' di pesce per la cena d'addio! Don Gaetanino seguì la Rosmunda anche lì, dinanzi alla mamma che voltava le spalle, tenendola per mano, appoggiati al muro tutti e due, la ragazza singhiozzando forte come una bambina, nei brevi istanti che la mamma discretamente li lasciava soli.
      - Addio!... per sempre!... Non ci vedremo più!... Sempre così!... sempre così!... -
      Ora gli parlava a cuore aperto, lamentandosi a voce alta, a rischio d'essere udita dal Barbetti. Che gliene importava? Non si sarebbero visti mai più! così era stato sempre, tutta la sua vita, da un paese all'altro, ogni due o tre settimane uno strappo al cuore, appena il cuore si attaccava a qualcuno...
      - Ti ho voluto bene, sai! Tanto bene! tanto! - E lo guardava fisso, accennando anche col capo, cogli occhi pieni di lagrime.
      L'amico Olinto, baciandolo sulle due guance, coi baffi ancora umidi di salsa, gli disse all'ultimo momento:
      - Arrivederci, Paggio Fernando! Le montagne sole non si muovono. Chissà!... Rammentati l'amico Olinto, in giro pel mondo, e viva l'allegria!


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Tutte le novelle
di Giovanni Verga
pagine 993

   





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