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      Nel terrazzino del pretorio donna Cristina-del-giudice chiacchierava colle sue amiche, e faceva gli onori di casa quasi fosse la padrona.
      - Sicuro! Donna Santa Brocca! Bisogna dire che ci abbia di gran porcherie sulla coscienza! L'avrebbe detto, eh? una mascherona come lei! E si faceva passare per santa! Anche suo marito farebbe meglio ad aprire gli occhi in casa sua, invece di sparlare di tutto e di tutti! -
      Il dottor Brocca, che era realmente un giacobino, un malalingua di quelli della farmacia Mondella, e andava in giro per le sue visite, invece di ascoltare la predica e di seguire la processione, come seppe il castigo di Dio che gli era capitato addosso, e gli portarono a casa la moglie più morta che viva, cominciò a strepitare e a prendersela col quaresimalista, cogli esercizi spirituali, e col Governo che permetteva simili imposture, e tiravano ad accopparvi una gestante con quelle commedie; finché il giudice lo mandò a chiamare in pretorio ad audiendum verbum, e gli fece una bella lavata di capo: - che il Governo è quello che comanda, e non sarete voi, mio caro, che gli insegnerete ciò che deve fare. Avete capito? - E il quaresimalista apparteneva a quell'ordine dei reverendi padri liguorini che si facevano sentire sino a Napoli, e andavano girando e predicando per notare a libro maestro buoni e cattivi cittadini, come fa san Pietro in paradiso, per conto dei superiori. - Già voi non siete nella pagina pulita, caro don Erasmo! Che siete stanco di fare le vostre visite, adesso, e volete riposarvi in qualche carcere di Sua Maestà? Fatevi i fatti vostri, piuttosto.


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Tutte le novelle
di Giovanni Verga
pagine 993

   





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