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      Avete capito? -
      I fatti suoi erano che sua moglie stava per lasciarlo vedovo, con cinque figliuoli sulle spalle, povero don Erasmo, e per giunta, nel delirio, essa gli spifferava sotto il naso certe cose che gli facevano drizzare le orecchie, pur troppo!
      - Guai all'adultera! Guai ai lussuriosi!... Sono in peccato mortale!... Signore, perdonatemi!... -
      Quello che aveva sentito alla predica, insomma. Ma don Erasmo, che non era stato alla predica, non sapeva che pensare, sgranava gli occhi, si faceva di tutti i colori, balbettava ansioso:
      - Eh? Che dici? Eh? -
      Non che sua moglie avesse mai dato occasione a sospettar di lei, poveretta, con quella faccia! che sarebbe stata una vera birbonata a volergli fare quel tiro al dottor Brocca, un altro che non ci fosse obbligato, come vi era costretto lui, purtroppo, per amor della pace, per accontentare la moglie che aveva la testa piena delle diavolerie dei preti, e osservava con fervore tutti e cinque i sacramenti... S'intendeva lui, che aveva una nidiata di figlioli sulle spalle! Già i preti non pagano del loro! E quando una donna si è scaldata la testa, poi... Ne aveva viste tante! - Eh? che dici? Parla chiaro, in malora -.
      Ma l'inferma non dava retta, accesa, guardando chi sa dove cogli occhi stralunati. E donna Orsola Giuncada, che gli era sempre fra i piedi, col pretesto di assistere la cugina donna Santa, gli dava sulla voce, per di più:
      - È questa la maniera? Dopo un aborto? Mi meraviglio di voi che siete medico! -
      - E lasciatela dire, peste!


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Tutte le novelle
di Giovanni Verga
pagine 993

   





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