Veramente avrebbe avuto anche lei l'ambizioncella di tenere il pastorale, almeno una volta in tanti anni. Ma alle cariche erano nominate sempre quelle monache che sapevano intrigare meglio, e trovavano appoggio nel parentado di fuori. Basta, taceva e ringraziava la Divina Provvidenza. - Che le mancava, grazie a Dio? Mentre fuori, nel mondo, c'erano tanti guai! - Col buon esempio, e simili belle parole, confortava pure quelle novizie che in convento ci venivano tirate proprio pei capelli, senza vocazione. Una di queste perň, maleducata e villana, le rispose un bel giorno chiaro e tondo:
- Sapete com'č? La mia vocazione č di sposare don Peppino Bčrtola, per amore o per forza -.
GLI INNAMORATI
Innamorati lo erano davvero. - Bruno Alessi voleva Nunziata; la ragazza non diceva di no; erano vicini di casa e dello stesso paese. Insomma parevano destinati, e la cosa si sarebbe fatta se non fossero stati quei maledetti interessi che guastano tutto.
Quando due passeri, o mettiamo anche due altre bestie del buon Dio, si cercano per fare il nido, forse che stanno a domandarsi: - Tu cosa mi porti in dote, e tu cosa mi dŕi? -
La Nunziata, cioč mastro Nunzio Marzŕ suo padre, doveva avere un bel gruzzolo, dopo quarant'anni che teneva merceria aperta, e quindi Alessi pretendeva cento onze insieme alla ragazza. - La gallina si pela dopo morta - ribatteva mastro Nunzio. - Io non intendo lasciarmi spogliare in vita. - La moglie va colla dote - picchiava Bruno Alessi. - Io non voglio maritarmi a credenza -.
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