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      Ei non ci sente solo quando massaro Filippo va a recitare il rosario colla Santuzza, ed è un tesoro per fare la guardia, meglio di come se gli avessero messo un fazzoletto sugli occhi.
      Maruzza udendo suonare un'ora di notte era rientrata in casa lesta lesta, per stendere la tovaglia sul deschetto; le comari a poco a poco si erano diradate, e come il paese stesso andava addormentandosi, si udiva il mare che russava lì vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto sbuffava, come uno che si volti e rivolti pel letto. Soltanto laggiù all'osteria, dove si vedeva il lumicino rosso, continuava il baccano, e si udiva il vociare di Rocco Spatu il quale faceva festa tutti i giorni.
      — Compare Rocco ha il cuore contento, disse dopo un pezzetto dalla sua finestra Alfio Mosca, che pareva non ci fosse più nessuno.
      — Oh siete ancora là, compare Alfio! rispose Mena, la quale era rimasta sul ballatoio ad aspettare il nonno.
      — Sì, sono qua, comare Mena; sto qua a mangiarmi la minestra; perché quando vi vedo tutti a tavola, col lume, mi pare di non esser tanto solo, che va via anche l'appetito.
      — Non ce l'avete il cuore contento voi?
      — Eh! ci vogliono tante cose per avere il cuore contento!
      Mena non rispose nulla, e dopo un altro po' di silenzio compare Alfio soggiunse:
      — Domani vado alla città per un carico di sale.
      — Che ci andate poi per i Morti? domandò Mena.
      — Dio lo sa, quest'anno quelle quattro noci son tutte fradicie.
      — Compare Alfio ci va per cercarsi la moglie alla città, rispose la Nunziata dall'uscio dirimpetto.


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I Malavoglia
di Giovanni Verga
pagine 309

   





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