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      Le poche che erano rimaste, come videro mastro Cirino chiudere la porta e mettersi la chiave in tasca, se ne andarono anch'esse pei fatti loro di qua e di là, chiacchierando degli improperii che s'erano detti Piedipapera e la Zuppidda.
      La sera 'Ntoni di padron 'Ntoni seppe quelle chiacchiere, e sacramento! voleva fargli vedere che era stato soldato, a Piedipapera! Lo incontrò giusto che veniva dalla sciara, vicino alla casa dei Zuppiddi, con quel suo piede del diavolo, e cominciò a dirgli il fatto suo, che era una carogna, e si guardasse bene dal dir male dei Zuppiddi e di quel che facevano, che lui non ci aveva nulla a vedere. Piedipapera non aveva la lingua in tasca. — O che ti pare che sei venuto da lontano a fare lo spaccamontagne, qui?
      — Son venuto a rompervi le corna, se aggiungete altro. — Alle grida la gente si era affacciata sugli usci, e si era radunata una gran folla; sicché si azzuffarono perbene, e Piedipapera, il quale ne sapeva più del diavolo, si lasciò cadere a terra tutto in un fascio con 'Ntoni Malavoglia, che così non valevano a nulla le gambe buone, e si avvoltolarono nel fango, picchiandosi e mordendosi come i cani di Peppi Naso, tanto che 'Ntoni di padron 'Ntoni dovette ficcarsi nel cortile dei Zuppiddi, perché aveva la camicia tutta stracciata, e Piedipapera lo condussero a casa insanguinato come Lazzaro.
      — Sta a vedere! strepitava ancora comare Venera, dopo che ebbero chiusa la porta sul naso ai vicini, sta a vedere che in casa mia non sono padrona di fare quello che mi pare e piace.


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I Malavoglia
di Giovanni Verga
pagine 309

   





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