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      — E diceva pure: — Almeno la Mangiacarrubbe non ne compra più collane e fazzoletti di seta, ora che ha acchiappato il marito. La vedete come viene a messa con una vesticciuola di cotonina!
      — A me non me ne importa della Mangiacarrubbe, ma avrebbero dovuto bruciarla viva anche lei, con tutte le altre donne che sono al mondo per farci dannare l'anima. Che ci credete che non compra più nulla? Tutta impostura per minchionare padron Fortunato, il quale va gridando che vuole pigliarsi piuttosto una di mezzo alla strada, piuttosto che lasciar godere la roba sua a quella pezzente la quale gli ha rubato il figliuolo. Io per me gli regalerei la Vespa, se la volesse! Tutte le stesse! e guai a chi ci capita, per sua disgrazia! che il Signore leva il lume. Vedete don Michele, che va nella strada del Nero, per far l'occhietto con donna Rosolina; cosa gli manca a costui? Rispettato, ben pagato, con tanto di pancia!… Ebbene! corre dietro alle donne anche lui per cercarsi i guai colla lanterna; per la speranza di quei quattro soldi del vicario.
      — No, egli non ci viene per donna Rosolina, no! diceva Piedipapera ammiccandogli di nascosto. — Donna Rosolina può farci le radiche sul terrazzino in mezzo ai suoi pomidoro, a fargli l'occhio di pesce morto. A don Michele non gliene importa nulla dei denari del vicario. Lo so io cosa va a fare nella strada del Nero!
      — Dunque cosa pretendete per la casa? tornò a dire padron 'Ntoni.
      — Ne parleremo, ne parleremo quando saremo dal notaio, rispose lo zio Crocifisso.


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I Malavoglia
di Giovanni Verga
pagine 309

   





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