Pagina (303/309)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      — Io non ero degno di sentirmi dir di sì!
      — No, compar Alfio! — rispose Mena la quale si sentiva spuntare le lagrime. — Per quest'anima pura che tengo sulle braccia! Non è per questo motivo. Ma io non son più da maritare.
      — Perché non siete più da maritare, comare Mena?
      — No! no! — ripeteva comare Mena, che quasi piangeva. — Non me lo fate dire, compar Alfio! Non mi fate parlare! Ora se io mi maritassi, la gente tornerebbe a parlare di mia sorella Lia, giacché nessuno oserebbe prendersela una Malavoglia, dopo quello che è successo. Voi pel primo ve ne pentireste. Lasciatemi stare, che non sono da maritare, e mettetevi il cuore in pace.
      — Avete ragione, comare Mena! rispose compare Mosca; — a questo non ci avevo mai pensato. Maledetta la sorte che ha fatto nascere tanti guai!
      Così compare Alfio si mise il cuore in pace, e Mena seguitò a portare in braccio i suoi nipoti, quasi ci avesse il cuore in pace anche lei, e a spazzare la soffitta, per quando fossero tornati gli altri, che c'erano nati anche loro, — come se fossero stati in viaggio per tornare! — diceva Piedipapera.
      Invece padron 'Ntoni aveva fatto quel viaggio lontano, più lontano di Trieste e d'Alessandria d'Egitto, dal quale non si ritorna più; e quando il suo nome cadeva nel discorso, mentre si riposavano, tirando il conto della settimana e facendo i disegni per l'avvenire, all'ombra del nespolo e colle scodelle fra le ginocchia, le chiacchiere morivano di botto, che a tutti pareva d'avere il povero vecchio davanti agli occhi, come l'avevano visto l'ultima volta che erano andati a trovarlo in quella gran cameraccia coi letti in fila, che bisognava cercarlo per trovarlo, e il nonno li aspettava come un'anima del purgatorio, cogli occhi alla porta, sebbene non ci vedesse quasi, e li andava toccando, per accertarsi che erano loro, e poi non diceva più nulla, mentre gli si vedeva in faccia che aveva tante cose da dire, e spezzava il cuore con quella pena che gli si leggeva in faccia e non la poteva dire.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Malavoglia
di Giovanni Verga
pagine 309

   





Alfio Mena Mena Mena Alfio Lia Malavoglia Mena Mosca Alfio Mena Piedipapera Ntoni Trieste Alessandria Egitto