Si credono di buona fede questi Austriaci superiori al restante d'Europa, se ne eccettui Parigi e Londra, che hanno i loro partigiani anche qui. Quante siano poi nelle biblioteche le opere d'ingegno prodotte in questo clima e da questi nazionali, non saprei, non conosco un celebre pittore, non un architetto illustre che sia da annoverarsi fra li Austriaci, e nemmeno saprei se in tutta la monarchia abbia la casa d'Austria una città che sia paragonabile a Milano per ogni riguardo. Comunque sia, l'opinione di un paese non si affronta da un uomo solo, conviene soffrirsela in pace e sentirsi talvolta di riverbero rimproverare d'essere italiano. Se non sapete il tedesco, vostro danno, essi non hanno l'attenzione che abbiamo noi in Italia di usare del francese quando vi sia un forastiere che non sappia la nostra lingua, non s'incomodano punto perciò, vi invitano a pranzo, le tavole sono assai ben servite, ma talvolta vi è un silenzio stupido che vi annoia mortalmente nel tempo che pure altrove è destinato alla giocondità e alla amicizia. Le figlie nubili sono cortesi ed officiose, un forastiero che possa ammogliarsi è festeggiato da esse, le doti sono povere, e per una figlia si tratta di passare all'esistenza col trovare un marito; conviene però essere assai cauti, poiché per poco che vi addomesticate in semplici frequenze di parlare, vi faranno un'imboscata, vi accuseranno di mancare alla parola che non avete data, e potreste essere esposto ad un affare disgustoso anche in faccia della Corte, così è accaduto a varii italiani.
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