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      Un giovine che allevato che sia sa leggere, scrivere, e qualche mestiere, trova da servire come garzone presso qualche artigiano o mercante, e se ha condotta unisce bastantemente per negoziare poi da sé. È incredibile il numero de' Sassoni e Boemi che vengono a lasciare il loro denaro a questi industriosi repubblicani. Se un giovine si dispone a prender moglie, è ammesso all'albergo delle zitelle, e dopo qualche esame può scegliere, e se la figlia acconsente, ella è sua moglie. Anche nelle case private può far ricerca di una moglie. Il costume di questi Ernuttesi è puro. Non si ha idea d'infedeltà coniugale, è quello che da noi si considera come una piacevole galanteria, farebbe orrore e sembrerebbe un tradimento presso questi buoni uomini. Ognuno vive nella casta unione del matrimonio. Del libertinaggio non v'è ombra alcuna. Nemmeno si dà il caso che uno dica ad un altro un'ingiuria, ma si trattano con una dolcezza e amorevolezza l'un l'altro, e s'aiutano come fratelli ed amici. se nasce qualche differenza fra di essi o per affari di negozio o per cose di famiglia, v'è un conte di Zinzendorf, che vive con essi, è della stessa religione, ed ha fuori le sue rendite e questo saggio signore arbitra, accomoda, tutti stanno alle sue decisioni unicamente per una stima personale che hanno di lui. La loro religione, come dissi, consiste principalmente nelle buone azioni, soccorrere i loro fratelli, essere fedeli, veridici ed esatti. La domenica si radunano in una sala senza imagini, so che non hanno né pastore, né parroco, né prete, non so poi se cantino o predichino.


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Diario Militare
di Pietro Verri
pagine 82

   





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