Le vivande corrisposero alla finezza del rimanente, ed ebbimo vini di ottima qualità che ci piacque d'ordinare. Non avrei difficoltà alcuna ad invitare chiunque ad un simil pranzo a casa mia. Il prezzo che ci venne chiesto fu, credo d'uno scudo a testa, prezzo assai moderato. Quello poi che v'è di curioso nel costume di quell'ospite, è che voi potete francamente ordinare una cena per tanti coperti, e prevenire che sianvi tante fanciulle, due bionde, una bruna, grande, piccola, ecc., ed è lo stesso come se gli ordinaste uno storione o dei tartuffi; niente lo scompone, niente lo fa ridere. La Fon ordina ai suoi commessi d'andare dalla signora Kreps, grande abadessa di fanciulle, e siete servito, senza che la riputazione del padrone di casa ne soffra. Se volete passarvi la notte, siete libero.
Dresda è una deliziosa città. Situata in una pianura attorniata, alla distanza di due o tre miglia, da collinette, che sono come l'anello di Saturno, le quali riflettono i raggi del sole e riparano dai venti, per modo che il clima vi è meno rigido che nei dintorni. Vi crescono le viti, e in questo spazio di terra si fa del vino, sebbene nella parte più meridionale, verso la Boemia non reggano le viti l'asprezza dell'inverno. I vini però comunemente usati qui, sono del Reno, e sono ottimi. Voi qui avete pesci di mare e ostriche dell'Oceano, nel quale sbocca l'Elba, che è come l'Adda. La città è divisa da questo fiume, e si unisce con un bel ponte, che non è pesante, come sogliono usare gli architetti tedeschi.
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