§. XXIX. Origine del Tributo.
§. XXX. Principj per regolare il Tributo.
§. XXXI. Aspetti diversi del Tributo.
§. XXXII. Su qual classe d'uomini convenga distribuire il Tributo.
§. XXXIII. Se convenga addossare tutt'i carichi ai fondi di terra.
§. XXXIV. Del Tributo sulle Merci.
§. XXXV. Metodo per fare utili riforme del tributo.
§. XXXVI. Se il tributo per sč medesimo sia utile, o dannoso.
§. XXXVII. Dello spirito di Finanza, e di Economia Pubblica.
§. XXXVIII. Quale sia la prima spinta che porti rimedio ai disordini.
§. XXXIX. Carattere d'un Mėnistro di Finanza.
§. XL. Carattere a un Mėnistro d'Economia.
PREFAZIONE
Questi discorsi trovarono una fortunata accoglienza quando comparvero staccati l'uno dall'altro; Ora gli ho nuovamente esaminati affine dė pubblicare un lavoro meno imperfetto.
Il Discorso sull'indole del piacere e del dolore sviluppa un sistema di cui se ne trovano i semi in Platone. Quest'autore ci ha tramandato il ragionamento che tenne Socrate poich'ebbe inghiottita la Cicuta. Vennero tolti i ceppi a Socrate, e quel filosofo strofinando la gamba al luogo sul quale i ceppi avevano compresso e trovandone voluttā riflettč sul piacere cagionato dalla cessazione del Dolore. Eccone le parole Socrates autem sedens in Lectica contraxit ad se crus, manuque perfricuit atque inter fricandum sic inquit: quam mira videtur, o viri, hæc res esse quam nominant homines voluptatem, quamque miro naturaliter se habet modo ad dolorem ipsum, qui ejus contrarius esse videtur, quippe cum simul homini adesse nolint, attamen si quis prosequitur capitque alterum, semper ferme alterum quoque accipere cogitur, quasi ex eodem vertice sint ambo connexa.
| |
Tributo Tributo Tributo Tributo Tributo Merci Finanza Economia Pubblica Mėnistro Finanza Mėnistro Economia Discorso Platone Socrate Cicuta Socrate Dolore Socrates Lectica
|