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      L'istessa impenetrabile nebbia sta intorno al sentimento del piacere; non ne cerchiamo l'intima essenza; ma per accostarci al mistero, che lo racchiude, io considero che una gran parte de' piaceri fisici consiste in una rapida cessazione di dolore. Arso dalla sete dopo lungo cammino fatto ai cocenti raggi del sole nella calda stagione, dopo averla sofferta per lungo tempo, e cercato inutilmente ristoro, trovo finalmente una fresca soavissima bevanda; in quel momento provo un piacer fisico assai sensibile, e questo facilmente si vede cagionato dalla rapida cessazion del dolore. Affamato trovo una lauta cena; tanto ne è maggiore la delizia, quanto più forte la fame sofferta, e questo piacer fisico è pure una rapida cessazion di dolore. Oppresso dalla stanchezza trovo un letto agiato; intirizzito dal freddo, vengo trasportato a un tepido ambiente. Questi sono piaceri vivissimi, piaceri fisici, cioè cagionati da una visibile azione sugli organi, e sono piaceri consistenti nella rapida cessazion del dolore. Se ben si rifletta, si troverà che la maggior parte dei piaceri fisici è di questo genere, e che evidentemente si conosce consister essi in una rapida cessazion di dolore.
      Molti oggetti si osservano con tranquillità da un anatomico; molte idee si analizzano senza tumulto di passione da un curioso investigatore de' principj; ma talvolta il risultato pericolosamente si presenterebbe nell'estrema sua semplicità all'esame del pubblico. L'uomo curioso di meditare, che leggerà queste mia ricerche, non mi vorrà rimproverare ogni omissione; e qualche applicazione negligentata non farà presso di lui pregiudizio alla teoria.


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Discorsi sull'indole del piacere e del dolore; sulla felicità; e sulla economia politica
di Pietro Verri
Editore Marelli Milano
1781 pagine 308